Dopo aver dato l’avvio alla discussione ‘Buona Pasqua’, adesso do il mio contributo.
Lo faccio solo ora perchè abbiamo avuto tra i piedi (con nostra somma gioia e molto volentieri !!!!) mia figlia, che vive in Inghilterra, ed il suo ragazzo, che vive in Danimarca, percui non ho pensato molto a Agorà e ancor meno avevo tempo per inserire un articolo.
Come più di qualcuno di voi sa, mi trovo in Sicilia e ci starò per qualche mese, mio suocero era siciliano e dopo varie vicessitudini (sucessioni, restauri ecc.) siamo venuti in possesso delle casa della sua famiglia.
Era un pò che avevamo intenzione di vedere la primavera in Sicilia e quast’anno abbiamo aprofittato della Pasqua, anche perchè, mia figlia poteva avere delle vacanza piuttosto lunghe, tra vacanze pasquali (lassù cominciano il venerdì), il matrimonio reale ed il primo maggio (che viene festeggiato il primo lunedì di maggio).
Al Sud in generale, ed in Sicilia in particolare, i riti pasquali sono molto seguiti specialmente nei centri minori, con partecipazione più o meno sentita.
Quasi ogni paese ha le sue manifestazioni, alcune sono rappresentazioni molto teatrali e pittosto turistiche con personaggi in costume come legionari romani e simili, altre sono molto sentite e risalgono a tradizioni molto antiche come la processione dei Misteri di Trapani, che dura quasi 24 ore (famosa anche all’estero), o altre meno mistiche come la Festa degli Schietti di Terrasini che dura una settimana, con sfilate e manifestazioni e confronti tra gli ‘schietti’ (gli scapoli) ed i maritati.
Le manifestazioni pasquali e soprattutto le processioni, vedono una grande partecipazione anche se con varie motivazioni. Una buona parte della popolazione, specialmente tra i giovani, partecipa perchè si tratta di un diversivo con musica e cori; una parte, specialmente tra le persone più avanti con gli anni, vi partecipa perchè lo ha sempre fatto ed è usanza farlo; altri vi prendono parte perchè se non ci sei ‘non sta bene’ e si da adito a commenti e si può commentare chi non c’è; ovviamente gran parte della popolazione vi partecipa con Fede perchè sente la ricorrenza.
Qui la forma e l’aspetto esteriore hanno una grande importanza, in alcune centri si mettono anche le luminarie come da noi a Natale, e ogni occasione è buone per sparare i mortaretti ed i fuochi d’artificio.
E’ stato un periodo molto interessante anche perchè mia figlia veniva dall’Inghilterra e il suo ragazzo dalla Danimarca, paesi molto laici in cui la Pasqua è un’occasione per fare qualche giorno di vacanza, a parte per la minoranza di praticanti che però non usa fare le manifestazioni fuori dai luoghi di culto.
Un saluto, a presto
Con molto piacere ho letto il tuo articolo, molto significativo e ben congegnato nelle descrizioni. come hai promesso ti sei impegnato e mi auguro che altri soci che seguono il Blog si adoperino a seguire le tue orme.
Ho letto con molto interesse le usanze di cui sento parlare per la prima volta. Io sono già stata in Sicilia ma ovviamente ne ho visto solo una piccola parte. Durante il tuo lungo soggiorno avrai modo di lanciare nel blog qualche altra curiosità, fallo per esserci vicino e per soddisfare le nostre curiosità. A proposito, se gli “schietti” sono gli scapoli, le “schiette” sono le non maritate?
Domani andremo in gita alla Reggia di Colorno e a Parma. Ti racconteremo anche noi qualcosa. Ciao a te e a tua moglie.
Ecco qua , cosi è bello sentire notizie semplici ed estranee alle nostre, posti che si va e si visita e quello che si fa interessanti Paolo sei veramente approdato al giornalismo blog bravo e grazie .
Cara Giancarla esistono anche le ‘schiette’ ! Termine che viene usato anche per talune pietanze a seconda che siano con condimento (maritate) o senza (schiette).
Buona gita a Parma, bella città in cui sono stato un paio di volte, ma non conosco Colorno.
P.s.: cari amici vi ringrazio per i vostri commenti che mi fanno molto piacere e confermano la mia idea del blog
Scusate mi dava errore ed il commento è partito due volte !!!!!!!!!