Expo è finita !
E’ stata un successo! Forse anche superiore alle aspettative. E’ stata una grande manifestazione mondiale, che è stata visitata da circa 21 milioni di persone, e tutte sono risultate, più o meno, entusiaste, colpite, sorprese ecc.
Io, per motivi personali, non ci sono stato.
Però molti soci ci sono andati.
Agorà ha organizzato direttamente un pullman già a maggio. tra settembre e ottobre O.I.C. ha organizzato tre o quattro pullman, in date diverse, per i propri dipendenti a cui si sono potuti aggregare alcuni soci Agorà, qualche socio ne ha approfittato ed è andato più volte, altri sono andati per proprio conto, qualcuno si è fermato alcuni giorni a Milano per poter visitare l’Expo con calma in più giorni di seguito.
Però …… però a parte le cronache ‘ufficiali’ della nostra presidente, nessuno ha scritto qualcosa in merito sul nostro Blog!
Francamente mi pare strano che nessuno abbia riportato una qualche esperienza degna di nota tra i vari padiglioni che ha potuto visitare (code comprese), o tra le varie performance a cui ha potuto assistere, o tra i vari cibi che ha potuto assaggiare. O che non abbia pensato di rendere, pur parzialmente, partecipi dell’evento i soci che, per vari motivi, non ci sono andati.
Penso che tra tutti i soci e lettori del Blog che sono andati all’Expo si siano scattate varie centinaia di foto, ma, a parte sempre quelle di Giancarla, nessuno ha pensato di pubblicarne qualcuna nel nostro sito.
Tra l’altro ho notato che alcuni hanno postato foto e commenti sui social come Facebook ecc., ma non hanno minimamente preso in considerazione il fatto che Agorà ha un proprio sito con tanto di Blog in cui i soci possono (…… potrebbero, volendo) comunicare tra loro.
Paolo
Mi associo al pensiero espresso da Paolo nel suo articolo, Paolo hai proprio ragione sei l’unico a esprimere questo pensiero sulla pigrizia dei nostri soci di scrivere e animare il nostro blog, qualcuno l’ha fatto recentemente riportando cronache sportive, la cosa è molto lodevole e mi auguro continui.
E’ un vero peccato che non si riesca a stimolare le capacità nascoste dei nostri soci e mi domando cosa si può escogitare (forse un concorso a premi?)
Avete ragione entrambi ed è un po’ mortificante continuare ad insistere su questo invito. So per certo che a molti piace andarsi a vedere le foto e quello che abbiamo fatto. I nostri articoli e quindi le nostre attività vengono visitate anche dai parenti degli ospiti e da tutto il mondo del Civitas Vitae. Peccato non essere più comunicativi con questo mezzo ormai in uso ovunque.
Mi auguro che il prossimo direttivo continui a spronare e alimentare questa attività.
Giancarla
Confesso,di sentirmi un po, mortificata e prometto di essere presente in futuro.
Luciana
Essendo l’ultimo arrivato all’Agorà sto imparando usi e costumi del gruppo.
Spero di muovermi più agilmente in futuro.
A proposito dell’expo devo lamentare la poca coerenza tra propositi, finalità
e programmi espressi e definiti durante la preparazione e la realtà che ci siamo trovati di fronte. Niente ha messo in risalto la mancanza di cibo e la necessità di distribuirlo meglio.
Mi ha molto favorevolmente impressionato l’aspetto architettonico e coreografico, tanta gente in festa:tanti popoli che si sono trovati uniti in allegria in un ambiente festoso e artisticamente ammirabile.
Io Paolo, ci sono stato invece a visitare l’Expo, con i soci del gruppo “veterani dello sport” sezione di Padova, alla quale appartengo da molti anni. Era il giovedì 11 di giugno, una giornata eccezionalmente calda considerato il periodo ancora primaverile. Scesi al parcheggio dal pullman che avevamo noleggiato verso le ore 10,30, ci attendeva come antipasto una passeggiata di circa un chilometro sotto un implacabile sole cocente.Giunti già piuttosto stanchi ai padiglioni, aveva inizio il girovagare tra gli stessi, alla ricerca di qualcuno di loro che non presentasse una lunga coda di visitatori in fila, in modo da potervi accedere agevolmente. Questa fortuna, durante l’arco della giornata e fino al pomeriggio inoltrato, ci è capitata solo davanti al padiglione dello Stato Vaticano (a mio avviso quello che più, tra i pochi visitati, sottolineava la gravità della carenza alimentare in moltissimi paesi del globo), davanti ai padiglioni di Belgio e Cina e della Malesia. Impossibile naturalmente avvicinarsi a quello italiano ed a molti altri dove la fila raggiungeva anche un centinaio di metri e forse più.
Visitati questi pochi padiglioni, giungeva intanto l’ora di ricompattare il gruppo e riprendere, sempre a piedi,la strada per ritornare al pullman che ci avrebbe riportati a Padova dove siamo giunti alle ore 22,00 circa, praticamente esausti (almeno io, sicuramente!).
Morale: a mio avviso, opera mastodontica e molto importante per l’Italia questo Expo, un vero successo sotto tutti i punti di vista (basti solo pensare agli oltre venti milioni di visitatori giunti da tutti gli angoli del mondo). Ma alla fame del mondo, si è veramente posto l’accento in modo adeguato ed incisivo? non ne sono completamente convinto.
Due parole infine per quanto riguarda la carente partecipazione dei molti soci all’attività del nostro blog. Non posso al riguardo che condividere quanto sottolineato da Paolo; mi auguro comunque che sull’esempio della nostra Presidentessa e di qualche altro collega veramente impegnato, esso possa via via prendere decisamente piede, come sarebbe certamente auspicabile tenendo ben conto di quanto esso potrebbe offrire nei campi diversi dell’informazione.