DEPRESSIONE E FEDE
Disperato calpestava
il suolo di casa
cercando dove posare il capo.
Troppe avversità
traversavano la vita
e il corpo più non reggeva.
Non bastava il ragionamento
a illuminare il cammino.
Per giorni e giorni,
seminascosto graffiava la mente,
cercando con poca speranza
un motivo per l’esistenza.
Un giorno ritrovò improvviso
un vecchio amico
che, con fare indifferente,
gli parlò con il tono schietto
di chi ne ha passate tante
e ora serenamente vive il presente.
Questo il regalo più grande
che involontariamente gli donava
con il suo sincero raccontare:
La fede.
Parola breve e potente.
Non si compra
e non si vende.
Dentro di noi c’è sempre
ma solo la nostra volontà
l’ascolta e la sente.
Può aprirti gli occhi un estraneo
ma il resto deve farlo la mente.
Ceronte
(Aprile 2019)
Se avessimo le emoticon come nei social metterei quella che batte le mani!!!!!
Complimenti!!!
Di fronte a questi versi non rimane che la commozione, ma anche la speranza che la fede infonde. Coraggio poeta, ti sono vicino!
Carissimi Elisa e Vitaliano,
mi fa tanto piacere sentire il vostro apprezzamento per
le mie “robette” . Io dico che più che poesie sono
pensieri che a modo mio cerco di esprimere.
Grazie di cuore.
Caro Rino, le tue “robette” (come le definisci tu) sono semplicemente preziose per i tuoi amici. E’ l’unico modo per sentirti vicino e condividere i tuoi pensieri e i tuoi stati d’animo, che alla fine rispecchiano anche i nostri.
Ieri abbiamo festeggiato i 90 anni di Giovanni. Ci sei mancato ed è triste sapere che il motivo fosse che da qualche giorno sei un po’ in “panne”.
Attendo che tu mi telefoni per venirti a prendere e stare qualche ora con noi.
Un abbraccione. Giancarla