Jack Tramiel
Anni ’80 suo nome era citato come ora si parla di Steve Jobs
Roma, 10 apr. (TMNews) – Jack Tramiel, uno dei pionieri dell’industria dei personal computer, padre del famoso Commodore 64, è morto domenica scorsa negli Stati Uniti, all’età di 83 anni. Tramiel, nato in Polonia nel 1928 da una famiglia ebraica, sopravvive ai campi di sterminio e agli orrori di Auschwitz e al termine della seconda guerra mondiale emigra negli Stati Uniti. Arruolato nell’esercito Usa, viene assegnato al servizio per la riparazione e la manutenzione di macchine per scrivere. Nel 1953, abbandonata la divisa, mette in piedi una fabbrica di macchine da scrivere portatili, la Commodore Portable Typewriter.
Dopo anni di innovazioni sul mercato delle macchine per ufficio, producendo addizionatrici, macchine per scrivere elettriche e calcolatori digitali si concentra sui micro-computer. Il successo arriva con il Commodore 64, con cui domina il mercato dei Pc per metà degli anni’80. Costretto a lasciare la sua creatura, nel 1984 Traminel acquista la divisione consumer di Atari, e si lancia nel settore dei videogiochi, sviluppando tra i vari prodotti, Atari 2600jr, Atari 7800, Atari Lynx, e la console Jaguar 64 bit.
“Jack Tramiel ha avuto un’enorme influenza sulla diffusione dei computer. Il suo nome, negli anni passati era citato, alla stessa maniera in cui oggi si parla di Steve Jobs”, ricorda lo scrittore statunitense Martin Goldberg che sta lavorando a un libro sulla storia del marchio Atari.
Il commodor 64 è stato il mio primo computer, principalmente si usava per giocare, ma giocando abbiamo imparato ad entrare nella “mentalità” del computer ed usare il sistema operativo MS-dos. Adesso è tutto molto più semplice. Grazie Jack Tramiel