Archiviata la fase eliminatoria che ha visto la nostra nazionale sorprendentemente ma meritatamente superare il non facile ostacolo, si passa alla seconda fase: gli ottavi di finale. I vincitori si vedranno ammessi di diritto a disputare la terza fase, i quarti di finale. L’Italia per superare l’ostacolo, è chiamata ad un impegno presso che proibitivo: superare cioè la Spagna, vincitrice delle due ultime edizioni. Al riguardo, il nostro tecnico Antonio Conte, in un’intervista televisiva era uscito con la seguente frase:” lunedì dobbiamo andare al di la dell’ordinario” per avere ragione dei lusitani. Ed arriva finalmente il fatidico 27 giugno; alle ore 18,00, sotto un improvviso violento acquazzone, all stadio “Sant Denis” di Parigi, di fronte a circa 80.000 spettatori, il mister schiera in campo la squadra delle prime due partite vinte, con la sola assenza di Candreva non disponibile causa il riacutizzarsi di un malanno all’adduttore della gamba dx, rimediato contro la Svezia.
Dunque, in porta troviamo l’inossidabile Buffon, davanti a lui Barzagli, Bonucci, Chiellini e Florenzi, (sostituito al 39° del s.t. da Darmian); a centrocampo Parolo, De Rossi ( dal 9° del s.t. Thiago Motta), Giaccherini, De Sciglio, Eder ( dal 37° del s.t. Insigne); in avanti Pellè. Fin da subito l’Italia domina in tutti i settori, sbaglia platealmente almeno tre grandi occasioni da rete ma al 33° si porta in vantaggio con il fantastico gol manovrato messo a segno da Chiellini risultato a fine gara il migliore in campo con Giaccherini, Buffon ed Eder. La Spagna, disorientata, travolta dalle furie azzurre, (loro ex furie rosse), sembra non esistere.Nel s.t. gli spagnoli sembrano scuotersi, tentano con un disperato assalto di abbatterne le difese, ma trovano un muro invalicabile e subiscono l’inevitabile secondo gol di Pellè al 91°, in piena zona recupero quando nel tentativo di pareggiare il conto per andare ai supplementari, anche il portiere abbandonava i pali per dare un improbabile e patetico aiuto agli spuntati attaccanti.
Siamo così ora ai “quarti” che avranno il seguente svolgimento:
30 giugno ore 21,00 Polonia – Portogallo
01 luglio 21,00 Galles – Belgio
02 ” ” ” Germania – Italia
03 ” ” ” Francia – Islanda
IL MAGNIFICO SOGNO AZZURRO CONTINUA!
Vitaliano Spiezia
Ero in Germania il 27, e proprio quella sera avevamo l’aero di ritorno da Berlino verso le 21, per cui sarebbe stato impossibile vedere la partita.
Il treno che ci porta dal centro di Berlino all’aeroporto parte alle 18.
La Germania è piena di italiani che lavorano o viaggiano, per cui grazie agli smartphone, ai tablet ed al passaparola, all’arrivo all’aeroporto ero al corrente del gol di Chiellini.
All’aerostazione apprendiamo che il nostro aereo sarebbe partito con almeno un’ora di ritardo, iniziamo quindi a vagare per l’aeroporto per far passare il tempo.
Gironzolando un po di quà e un po di là ad un certo punto al terminal arrivi dei voli low cost vediamo un capannello di gente. Sono di fronte ad un grande schermo tv (quelli che in genere negli aeroporto trasmettono le notizie e la pubblicità) che. senza audio, sta trasmettendo la partita.
Naturalmente io mi fermo e lascio Rosa vagare per il terminal. Il pubblico è composto da italiani, naturalmente, ma anche spagnoli e non solo.
E’ un pubblico molto composto che fa un tifo abbastanza soft, e con il passare del tempo si infoltisce sempre più.
Ogni tanto mi volto e getto uno sguardo attorno per vedere le reazioni della gente, ed avere un’idea di chi assiste.
Ad un certo punto vicino a me si posiziona anche un ufficiale o sottufficiale di polizia (non conosco i gradi della polizia tedesca ma sulle spalline aveva tre stelle), e intanto il gruppo si infoltisce e gli italiani cominciano a trepidare e ad agitarsi, gli spagnoli sembrano ammutoliti.
Verso la fine si aggregano anche due poliziotti (un uomo ed una donna) in tenuta anti terrorismo (giubbotto anti-proiettile, fucile mitragliatore imbracciato con dito sul grilletto) non so se per conferire con il loro superiore di cui sopra, o per controllare l’assembramento, o per vedere la partita, data la loro espressione rilassata, propenderei per questa ultima ipotesi.
Ovviamente al goal di Pellè la hall è esplosa (di entusiasmo! mi raccomando che attualmente negli aeroporti quanto ad esplosioni …..), gli spagnoli sono spariti, mentre le altre nazionalità sorridevano alla reazione degli italiani.
Nell’aeroporto di Berlino ci sono molto italiani, soprattutto giovani, che vi lavorano, ed erano spariti quasi tutti, dopo il secondo goal sono riapparsi con larghi sorrisi sulle labbra.
Ora aspettiamo Italia-Germania anche se, francamente, pur speranzoso sono piuttosto scettico sulla vittoria dell’Italia, per la statistica (la legge dei grandi numeri prima o poi darà ragione alla Germania) e perché la Germania è sempre stata una squadra forte e questa nazionale anche più di altre ed è composta da ottimi elementi che tecnicamente sono in buona parte superiori ai nostri. Però l’Italia rende al meglio nei momenti difficili …….
p.s.: per finire un ulteriore complimento al nostro “cronista sportivo”.
Caro Vitaliano ricordati che domani parte il Tour de France !!!!
Il giorno 2 luglio 2016 18:05, Vitaliano Spiezia ha scritto:
caro Paolo,
grazie per il complimento; lasciami però dissentire da quelle che sono
le tue “funeste” previsioni per l’incontro di questa sera con la
Germania. E’ vero, i tedeschi sono forti e con il dente avvelenato per
le umiliazioni che nel tempo abbiamo fatto loro patire sui terreni
di gioco e scenderanno in campo con la ferma intenzione di prendersi
una sonora rivincita. Sappi però che non sarà molto semplice come
credono. L’Italia gode di un invidiabile stato di forma ed è “super
caricata” dal suo eccezionale condottiero, Antonio Conte. Prevedo
quindi che ce la giocheremo alla pari in un incontro che oso prevedere
drammatico ma sportivamente corretto e leale.
Penso anche che chi delle due vincerà stasera, il 10 luglio avrà
moltissime possibilità di aggiudicarsi il titolo europeo.
Per quanto riguarda il “Tour de France”, oggi sono entrato in sintonia
con la grande corsa ciclistica seguendo alla tv la prima tappa vinta
in volata da Marc Cavendish e così farò per tutte le tappe, anche se
le speranze di successo per i nostri campioni presenti, non sono molto
elevate. Vitaliano
Avevi ragione tu, paolo! Pazienza! Godiamoci le finali e consoliamoci con il tour.