Chi ha potuto farsi una passeggiata nel parco del Civitas Vitae questa mattina si è anche goduto uno spettacolo davvero divertente e pieno di colori, di movimento, di attività di vario tipo.
Sulle tre piste allestite per l’educazione stradale i bambini di una scuola elementare si cimentavano con le loro abilità ciclistiche, sotto il controllo della polizia municipale, dei volontari dell’Associazione Civitas Vitae Sport Education e dei nonni del cuore di Agorà.
Sul campo del bocciodromo invece grande sfida tra i soci Agorà, una gentile signora e qualche ospite dell’Airone nel vecchio gioco delle bocce, che sembra appassionare molto di più di quello che si pensa. Un socio di Agorà che fa da “maestro” ed insegna la regole, la signora che non sbaglia un tiro e fa innervosire gli “uomini”, tutti pieni di entusiasmo per questa nuova possibilità di trascorrere qualche ora insieme all’aria aperta, anche se si sta andando verso l’autunno.
Gli alunni in bici ogni tanto escono di pista per riposarsi e andare a vedere i nonni che giocano, gli insegnanti sembrano quasi increduli che in un parco come questo, che sta all’interno di una realtà di anziani disabili, ci si possa divertire così tanto.
Ma questo è il Civitas Vitae, questo è anche il pistodromo per l’educazione stradale dove arrivano, come stamattina, cinque bambini che non sono mai saliti su una bicicletta ma che tornano a casa felici perchè i nonni per ben tre ore hanno fatto delle corse pazzesche con loro rendendoli autonomi e capaci di andare in bicicletta.
Luciana, Giuseppe, Paolo e la sottoscritta hanno terminato il loro servizio quasi distrutti …. ma soddisfatti dei risultati ottenuti.
Giancarla
In effetti la giornata è stata piuttosto ‘pesante’ anche perché i bambini, letteralmente di tutti i ‘colori’, erano piuttosto vivaci e ce ne erano almeno cinque/sei che non sapevano andare in bici.
Ma che soddisfazione alla fine della mattinata quando tre di questi hanno imparato ad andare in bici senza rotelle e senza sostegno !!
Tanto è stato l’entusiasmo dei nuovi ‘ciclisti’ che abbiamo fatto un pò di fatica a farli scendere dalle bici per tornare al loro ‘dovere’ di studenti.
Paolo
Cari Soci, ho trascorso una giornata di sole autunnale in mezzo ai ragazzi del pistodromo. E’difficile esprimere la soddisfazione che ho provato quando ho visto una ragazzina, incapace di reggersi su due ruote e tremante di paura, percorrere da sola la pista. Per noi “nonni del cuore” sono momenti che fanno sentire gioia di vivere, siamo ancora utitli e cercati: Tressy (il suo nome) mi cercava ovunque e la “sua” bici, durante la pausa l’ha messa accanto alla mia. Ero il suo appoggio e le davo tanta sicurezza, magari incoraggiandola a voce alta. Un grazie di cuore a Giancarla per le foto. Luciana T.