Ho avuto la brutta notizia che il nostro amatissimo Rino Forese ci ha lasciati. Lo rivedo all’ultimo incontro: Eravamo seduti nel bar vicino a casa mia, accompagnato da sua nipote. Ci avevamo dati appuntamento perché voleva donarmi i suoi preziosismi libretti che conservo con tanto amore perché descrivono chi era veramente. Un personaggio unico, dotato di una sensibilità fuori dal comune.
Con i suoi scritti sapeva raccogliere ogni piccolo evento (anche il più banale) con una poesia da commuovere e contemporaneamente da fare sorridere. Nota non comune negli scrittori.
Voglio onorarlo con una delle sue frasi:” Amore supremo. Dono di Dio all’agnostico e al credente e derelitti, miserabili, peccatori e innocenti.”
Oggi risplende di nuova luce il sole. E’ tornata la pace, ritorni anche l’amore tra tutte le genti, cristiani, ebrei e credenti differenti
Caro Ceronte ora tu sei in quel grande infinito amore, manda anche a tutti noi un pò di quell’amore affinché la nostra vita sia gioiosa
Elisa
Caro Rino Forese (alias Ceronte) poeta molto prolifico e attivo nel nostro Blog da quando è stato attivato, Non mancavi mai e scrivevi sempre le tue belle poesie anche in dialetto Veneto, ho rivisto i tuoi articoli pubblicati nel Blog e ho scoperto che hai riempito ben 13 pagine (circa 260 articoli) dando prova di una alta sensibilità nei problemi della vita che abbiamo vissuto tutti e ognuno ha i suoi ricordi più belli nel cuore.
Chi legge il nostro Blog può vedere tutti gli articoli facendo una ricerca delle poesie scritte da Ceronte. Penso che molti Soci l’hanno conosciuto e ne sapranno apprezzare le sue virtù nascoste. Pubblico una sua poesia tra le tante per dare una idea delle sue virtù.
Danillo Soldà
MI SONO FERMATO
Mi sono fermato!
Uno sguardo attorno
e vedo il nulla senza fine.
Immane fatica trascinare
per terrestri strade
un corpo inerte
che deve parer vivo.
Vuota la mente
e assente il pensiero.
Inumana la lotta
per sembrar ancora un uomo.
Potrei ingannar gli altri
ma non me stesso.
Ė finita la lotta.
Mi sono fermato!
Gli occhi
rivolti al cielo infinito,
chiedo perdono e aspetto.
Sarà la notte…
…o ricomincerà la vita?
Ceronte
Purtroppo ho superficialmente conosciuto Rino, solo qualche anno fa. Da Quello però che sapevo, letto, sentito da tante persone su di lui, appare con chiarezza la figura di una persona meravigliosa, come ampiamente descritta negli interventi di Elisa e di Danillo, ai quali va il mio più sincero ringraziamento. Una segnalazione particolare agli inserimenti fotografici. In modo particolare la foto in capo agli articoli, che mi ha colpito e commosso profondamente. Ancora grazie Vitaliano
Caro Rino qui sotto si può leggere quanto era grande la tu modestia
MI PRESENTO
A un certo momento della vita uno si accorge di aver avuto nel passato tante
cose da dire e per riserbo e timidezza non averle dette.
Questo è successo anche a me.
Perciò un bel giorno ho incominciato a buttar giù qualche pagina
e poi qualche altra ancora e così via.
Alla fine mi son detto: “Hai scritto tanto,
ma se non le fai conoscere e come se continuassi a non parlare”,
Così è nato rino-Ceronte scribacchino dilettante e questa raccolta
Di poesie è il risultato.
Qualcuno dopo averlo letto dirà: “era meglio che continuavi a non parlare”!
Ma io spero che i tanti amici/amiche che mi conoscono, armati di affetto
E comprensione, gradiscano queste sincere espressioni del mio animo
L’Autore