Il 21 Dicembre si è conclusa la tradizionale Mostra creativa di Natale, il ricavato ottenuto dalle offerte ricevute in cambio degli oggetti scelti dai visitatori, e fatti dalle capaci mani delle nostre socie del laboratorio creativo Agorà coordinate dalla nostra Consigliera Luciana Ceron
Come da tradizione una parte del ricavato viene devoluto in beneficenza. Quest’anno Luciana e sue ‘colleghe’ hanno deciso di devolvere la loro offerta alla Clinica Pediatrica dell’Ospedale di Padova.
Prima di Natale, il 21, ci siamo recati, Luciana, Lucilla ed io, alla Clinica Pediatrica per consegnare al Direttore, il prof.Giorgio Perilongo, la nostra offerta di €.500,00 con gli auguri di Agorà unitamente a tre scatoloni di doni per i piccoli ricoverati gentilmente offerti dalla nostra amica Francine Fadigati della ” Este Ceramiche”
L’incontro è stato piuttosto breve in quanto in questo periodo il professore è particolarmente impegnato tra incontri con gli studenti, i piccoli pazienti ed una miriade di altre attività.
Però in quella mezz’ora che ci ha potuto dedicare ci ha sinceramente ringraziato in modo particolare per il pensiero, e nel colloquio intercorso, anche alla luce dell’attività intergenerazionale che Agorà svolge nell’ambito del Civitas Vitae e della personale esperienza del professore con i suoi figli, ha espresso il suo desiderio di fare ‘qualcosa’ insieme in quanto ritiene (anche lui) che il rapporto tra nonni e nipoti sia molto importante e sentito sia dai grandi che dai piccoli.
A nome di Agorà, mi sono permesso di esprimere il nostro più totale appoggio ad una qualche iniziativa del genere.
Il prof.Perilongo era in contatto con il nostro prof.Ferro, ma ora non ne ha alcuna con la attuale Direzione OIC, per cui, qualora il ‘desiderio’ si evolvesse in qualcosa di più concreto Agorà potrebbe fare da tramite tra la Clinica Pediatrica e la Fondazione O.I.C.
Paolo
Quando si dona ai bambini ci si arricchisce. Basta trascorrere una giornata insieme ai piccoli ricoverati ed ai loro genitori per capire quanto sostegno serve. E i nonni di Agorà, che sono tanti, non dovrebbero lamentarsi per non aver ricevuto il panettone ma guardare uno solo di quei bimbi dopo un trattamento di chemioterapia.
Giancarla
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