E’ morto a 68 anni l’ingegnere che ha ispirato Bill Gates
G. BOT. | |
Se n’è andato il giorno della presentazione dell’iPad, l’ultimo anello della catena di cui fu il creatore, nei primi anni settanta, quando, a poco più di trent’anni progettò, sviluppò e mise in commercio il Mits Altair 8000, precursore dei moderni personal computer.
Henry Edwards Roberts, considerato il “papà” del pc, è morto a sessantotto anni stroncato da una polmonite in un ospedale della Georgia. Ingegnere, utopista e, in seguito, personaggio pubblico, è stato l’ispiratore della grande scalata del fondatore della Microsoft Bill Gates, che decise di iniziare la sua attività insieme all’amico di infanzia Paul Allen dopo aver letto su una rivista un articolo che raccontava l’invenzione di Roberts. «Ed diede una chance a due giovani ragazzi interessati ai computer molto prima che questi diventassero oggetti comuni e noi gli saremo sempre grati», ha detto Gates dopo aver saputo della morte di Roberts. Fu proprio Roberts, ricorda il guru di Microsoft, ad acquistare il primo software sviluppato nel garage di casa Gates, nel 1975., dopo una telefonata entusiasta da parte dei due ragazzi. «Il giorno in cui il nostro programma ha iniziato a girare sull’Altair è stato l’inizio di un sacco di cose», ha detto Gates. «Ci ricorderemo per sempre le giornate passate a lavorare con Ed a Albuquerque nell’ufficio del Mits sulla Route 66, dove sono successe cose talmente eccitanti che non saremmo mai riusciti a immaginare». Il computer di Roberts non aveva lo schermo incorporato ed era controllato da interruttori e non da una tastiera. Gates e Allen lo trasformarono in un successo platenario. Poi sarebbe arrivata Apple. «Il suo è stato il primo passo verso tutto quello che abbiamo oggi», ha detto Steve Wozniak, co-fondatore dell’azienda della Mela. Dopo il successo Roberts aveva venduto la Mits,, dedicandosi alla medicina, ma senza rinunciare a seguire le evoluzioni dell’informatica. «Aspettava di vedere l’iPad», ricorda il figlio sull’Independent. Non ce l’ha fatta. |