Come l’anno scorso voglio ricordare che il 10 febbraio è la Giornata del Ricordo.
Il paese dove sono nata è Isola d’Istria, una penisola adagiata sul mare, paese di pescatori e operai che lavoravano nelle due industrie conserviere.
Soprattutto questo giorno è importante per ricordare quello che tutti gli italiani d’Istria hanno subito con il loro esilio forzato, andando in giro per il mondo senza più una casa, senza lavoro, sradicati dalla loro terra e dalle loro origini.
La politica di allora non l’ha riconosciuto, anzi ha fatto di tutto per nascondere la tragedia.
A distanza di anni bisogna ricordare gli orrori per non ripeterli
Marina Degrassi
Cara Marina, purtroppo ho l’impressione che, in questo mondo, il progresso tecnologico abbia preso un treno direttissimo, ma l’essere umano, nel suo intimo sia sempre lo stesso con la sua parte di bontà e di cattiveria. A volte guardo in me stessa e purtroppo vedo, nonostante la mia esperienza di una vita, quanti errori verso il mio prossimo faccio…
Ascoltare il notiziario, mi fa sempre rimanere basita nel costare quanta miseria umana ci sia. Mi auguro di essere pessimista!!!
Cara Elisa,grazie per il tuo commento; nonostante il mio passato credo nell’umanita e credo nell’uomo,ho piena fiducia nella Vita!!
Ieri sera, Cara Marina, ho visto il film Rend Land (Rosso Istria) ed ho capito e sentito la tragedia vissuta da voi Istriani. Hai ragione nell’affermare che è stata nascosta; personalmente ne avevo sentito parlare da mia madre, ma ricordo poco nei testi scolastici. Ad un certo punto del film sono stata tentata di cambiare canale; vedere tanta crudeltà faceva troppo male. Ma mi sono imposta di continuare.
Grazie, con il tuo post hai risvegliato in me e spero anche in altri,il ricordo di tanta gratuita violenza.
Ciao Elisa, grazie per la tua sensibilità.