PENSIAMOCI
Il pensiero vagava distrattamente
verso altri lidi
dove il sole brilla perenne
ma non la vita.
Così ho visto inconsciamente
figure di tenere creature
neanche più affamate
che l’abitudine al digiuno
aveva cancellato
gli stimoli del corpo.
Anche il materno seno
della impotente madre
non rispondeva al pianto.
Però il sole brillava!
Brillava forte
sulla pelle di eroici giovani,
volontari che avrebbero
dato il sangue,
per alleviare il tormento
di quegli occhi spenti
dalla fame
che toglieva il respiro.
Il sole brillava poco lontano
su altri indifferenti individui
che prendevano scoperti
il caloroso abbraccio.
Sbuffando il troppo caldo
per questa vacanza,
aspettavano una bibita fresca
dall’affamato servo nero.
Ceronte
(Giugno 2019)
Sai sempre toccare il cuore di chi ti legge.
Grazie mille caro Rino, un abbraccio.
Un’altra perla del tuo inesauribile scrigno. Sei grande!!
Ti sono molto grato ed onorato per l’omaggio, con dedica, del tuo nuovo ” Poesie e ciacole” n. 6 che stasera comincerò a gustare pagina per pagina.
Complimenti come sempre anche da parte mia. Ho iniziato a leggere la tua nuova pubblicazione, piena di emozioni, stati d’animo, ricordi, nostalgie…. grazie per il graditissimo omaggio che si aggiunge alla mia collezione dei tuoi scritti, che leggo in vacanza o durante quei pochi momenti di relax in casa.
Sono appena salita in aereo per la Sicilia e, come vedi, il mio pensiero va a te prima di volare…
Un abbraccio Giancarla
Carissimi amici,
diciamo la verità. Quando uno scrive già si sente realizzare
un pò della propria passione.
Però quando legge i complimenti di cari amici è come a “briscola”
che il compagno ti cala un carico da trenta!!!!!
Tutto questo perchè siamo umani e un favorevole commento ti riempie di gioia e ti stimola a continuare e vi assicuro che alla mia età
tante volte mi son detto: Basta finisce qua!
Un caloroso abbraccio e tante grazie. Vostro Rino-ceronte
Se smetti ci privi di grandi emozioni. Un abbraccio.
Elis
Anche se non capisco tutto , sono mossa da queste sensibilissime parole poetiche.
Cara amica Monique,
con un po di ritardo rispondo alle tue affettuose
impressioni nel leggere qualche mia “cosetta”..
Detto tra noi, sono solo un vecchio autodidatta che si impegna a dire qualcosa agli amici, amiche, sperando
di condividere qualche esperienza. Per festeggiare la ns. amicizia ti anticipo qualche verso di una nuova creazione:
VIEN DAL CAMPO:
Vien dal campo
il villano stanco.
Dura la terra
che lo zoccolo pesta
e di sudore bagna.
ecc. ecc.
Un abbraccio forte Rino-ceronte
Le Rhinocéros
Le rhinocéros est morne
et il louche vers sa corne.
Que veut le rhinocéros ?
Il veut une boule en os.
Ce n’est pas qu’il soit coquet :
c’est pour jouer au bilboquet.
Car l’ennui le rend féroce,
le pauvre rhinocéros.
(Claude Roy)
278/5000
il rinoceronte
Il rinoceronte è triste
e strizza gli occhi al corno.
Cosa vuole il rinoceronte?
Vuole una palla di ossa.
Non è che sia carino:
è giocare a bilboquet.
Perché la noia lo rende feroce,
il povero rinoceronte.
(Claude Roy)