L’URAGANO

Come musica di tromba

arriva da lontano

ma non è allegro

e senza fretta avanza.

Scuro e sconvolto il cielo

diventa spaventoso rombo

l’iniziale piacevole canto.

Sembra lo scoppio di cannonate

il rimbombante tuono

sulla tranquilla atmosfera

e l’indifesa natura.

La dolce brezza del mattino

diventa tromba d’aria.

Tutto travolge e guasta,

uomini e cose

come teneri virgulti

una valanga d’acqua.

Spaventoso e sconvolto

il mondo dopo il suo passaggio.

Sembra un castigo

questo terribile diluvio

che colpisce l’ateo e il credente.

Ma perché?

mi domando come vivente.

                                Ceronte

        (Luglio 2019)