Quieto e solingo
nella sobria dimora
ascoltavo il lieve
mormorio delle gocce
che un leggero sventolio
di pioggia
accarezzava la finestra.
Mollemente debilitato alzavo
lo sguardo stanco
da un forte libro
bello e colto, ma pesante.
Il mio pensiero vagava
ansioso, sperando
il comparire di un tiepido sole
a spalancarmi la porta,
per una salutare passeggiata.
Improvviso s’è aperto l’uscio
e più splendente del sole,
come un angelo sceso dalle nuvole
è apparsa la mia eterea amica.
Una carezza, un bacio
e il cuore in paradiso.
Una confidenziale occhiata
alla bagnata finestra
e con complice sorrisetto
ho mandato un grato pensiero
a questa pioggerella
mai vista così bella!
Ceronte
(Aprile 2016)
Caro Rino, come vorrei potere entrare nella tua mente per capire come fai a elaborare cosi velocemente queste meravigliose poesie. Bellissima anche questa, la sto leggendo ascoltando la pioggia dalla mia finestra, mi rende piacevole questa giornata che invece potrebbe essere triste. Grazie Rino, ciao Milvia
Alla Cara Milvia, per essere una socia che non ne voleva sapere del Pc, dopo averti convinto che ti poteva essere utile imparare a usarlo, devo dire che il risultato è sorprendente, sei diventata una assidua lettrice del nostro Blog e anche puntualmente commenti gli articoli, che devo dire di più Brava..Brava… molti soci dovrebbero fare tesoro della tua buona volontà e l’esempio che ci stai dando.