Un giorno un fioraio va da un barbiere per un taglio di capelli. Dopo il taglio, chiede il conto, e il barbiere risponde: ‘Non posso accettare soldi da voi, sto facendo il servizio gratuito per la comunità di questa settimana’. Il fiorista è molto contento, saluta calorosamente e lascia il negozio.
La mattina dopo, quando il barbiere va ad aprire il suo negozio, trova un cartello con sopra “grazie” e una dozzina di rose davanti alla saracinesca.
Più tardi, un poliziotto passa dal barbiere, anche lui per un taglio di capelli, e quando cerca di pagare il conto, il barbiere di nuovo risponde: ‘Non posso accettare soldi da voi, sto facendo il servizio per la mia comunità di questa settimana’. Il poliziotto, felice, lascia il negozio.
La mattina dopo, il barbiere trova davanti al negozio un foglio di carta con scritto “grazie” e una dozzina di ciambelle calde che lo aspettano alla porta.
Poi, un membro del Parlamento, venuto per un taglio di capelli, quando va per pagare il conto, il barbiere di nuovo gli risponde: ‘Non posso accettare soldi da voi. Sto facendo il servizio alla comunità di questa settimana ‘. Il membro del Parlamento, felicissimo di questa notizia, lascia il negozio.
La mattina dopo, quando il barbiere va ad aprire, trova davanti al negozio una dozzina di altri parlamentari in fila, in attesa di un taglio di capelli gratuito.
Caro Giovanni,
meno male che a questi “poracci” ci hai pensato tu!!!!!!!!
Ho paura che domani in fila saranno un centinaio!!
Sempre in gamba eh!
Ha proposito dove stà questo barbiere????????
….tanto per stare in sintonia con il tuo racconto ah! ah! ah!
Bravo Giovanni,visto come loro parlamentari sanno cogliere le occasioni, vorrei approfittare anch’io della disponibilità del barbiere !!!!??????
quasi, quasi……no?????
Poteva lasciargli almeno un pacchetto di volantini con la propria foto ed un lancio elettorale: “Con questo taglio non potete non votarmi!”