ferro

UN NUOVO ANGELO

Un silenzio pesante
accoglie stamane il mio arrivo.
Neanche il cinguettio
dei passeri, si sente.
Sembra oscuro il cielo
carico di lacrime
da scoppiare.
Mi appoggio al muro
e trema il mio pensare
alla nobile figura
che da qualche tempo
lottava contro la sorte
che l’aspettava.
Non mi sbaglio
se dico che da oggi
abbiamo un nuovo
Angelo in cielo
che ci può ancora aiutare.
Ricordo commosso
le parole di stima
e incoraggiamento
per la mia modesta attività
tra queste mura,
ora, così sconsolate e tristi
senza l’anima
che le ha create,
ma dove la vita continua
perché così ci ha insegnato.

Ceronte

(13 marzo 2016)