Si è conclusa in allegria la sessione “inglese” del Progetto KEY. L’obiettivo era di arrivare a scrivere la propria autobiografia in lingua inglese utilizzando in particolare termini e frasi imparate nelle dieci lezioni previste. I miei “alunni” sono stati bravissimi, tutti indistintamente. Qualcuno ha lavorato con furbizia utilizzando aiutini vari in famiglia o servendosi del traduttore automatico, ma va benissimo ugualmente perché hanno dimostrato comunque tanto impegno e tenacia nel raggiungere il traguardo.
Ci sarà ora uno scambio delle nostre biografie con quelle degli amici polacchi per poi discuterne.
Ringrazio Angela, Paolo, Carla e Rosa che mi hanno aiutato in questa sessione in qualità di capi gruppo e tutor. Paolo in special modo mi ha dato una mano anche nella preparazione di alcune lezioni con giochetti alquanto laboriosi.
Giancarla
Raccolgo volentieri i ringraziamenti di Giancarla.
Per me è stato un piacere ed anche un divertimento partecipare con gli amici di Agorà alla sessione inglese del Progetto Key.
Queste ‘lezioni’ di inglese non sono state semplicissime, perché, contrariamente agli altri corsi di inglese che si sono tenuti e si tengono in Agorà anche con il Caffè delle Lingue, in questo caso il programma aveva dei modelli e delle scadenze temporali ben delineate.
Io ho avuto l’occasione di assistere alla preparazione di alcune lezioni da parte di Giancarla e posso dire che senza dubbio non era facile, in modo particolare la preparazione dell’albero genealogico e del cruciverba. Sarebbero stati esercizi non semplici anche in italiano per cui potete immaginare la difficoltà di prepararli in inglese per degli “alunni” …… non proprio sciolti con la lingua, e Giancarla è stata brava a portare a termine il progetto tra la soddisfazione generale.
A parte Giancarla e Angela, che conoscono bene l’inglese per i loro trascorsi di vita, gli altri ‘cosiddetti’ tutor hanno dovuto andare a ripescare le loro basi di inglese acquisite circa ……. mezzo secolo fa (!) ai tempi della scuola, magari confortate da qualche viaggio turistico all’estero, ma mi pare che in generale, anche grazie alla collaborazione degli allievi hanno adempiuto egregiamente al loro compito.