Dopo una settimana tribolata, piena di tensioni e nervosismi (vedere l’Assemblea dei soci del Padova calcio convocata urgentemente per discutere e respingere all’unanimità, (molto opportunamente a mio avviso), le dimissioni presentate dal Direttore sportivo Fabrizio De Poli e dal segretario Fabio Pagliani, (erano stati messi sulla griglia a causa dell’errata sostituzione di un giocatore nella gara persa con il Pavia), la squadra scende in campo allo stadio “Euganeo” per affrontare il forte Pordenone, a caccia di un risultato scaccia crisi dopo le ultime deludenti prestazioni. La partita, rivelatasi subito molto difficile, ha visto i padroni di casa tentare in tutti i modi, nel primo tempo di scardinare la rocciosa difesa avversaria. Non essendoci riusciti, nel secondo tempo hanno pensato bene di difendere lo 0 a 0 iniziale, riuscendoci seppur con qualche difficoltà. La vittoria dunque, è rimandata ad altra occasione ma il pareggio ed il grande impegno profuso da tutti i suoi atleti, fa ben sperare in un migliore proseguimento del campionato.
Pareggio, (1 a 1) anche per la capolista Cittadella ospite del Lumezzane, buona compagine piazzata al centro della classifica e che ha dato molto filo da torcere ai padovani i quali, tutto sommato, al termine dei 90 minuti di gara debbono ritenersi soddisfatti del punto guadagnato anche se questo potrebbe significare la perdita del primo posto in classifica nel caso la Reggiana nel posticipo di questa sera con il modesto Cuneo, dovesse uscire vincitrice.
Come si può dunque constatare, il girone A della “Lega pro” propone almeno sei squadre tecnicamente ben dotate, determinate e con le carte in regola per aspirare alla promozione in serie “B”. Sarà senz’altro una bella lotta da seguire con interesse ed entusiasmo, giornata per giornata.
E pure i soci di Agorà seguiranno questa lotta, giornata per giornata, grazie alle cronache puntuali di Vitaliano.
Ormai ti aspettiamo ogni lunedì (…… se anche posti l’articolo il martedì noi non ce la prendiamo).
Grazie Paolo, cercherò di non deludere te e tutti quelli che dovessero seguire le mie modeste cronache.