NON ERA INFINITO
Non era infinito
l’orizzonte che miravo,
serenamente limpido stamane.
Qualche ombra lontana
dava ancor più grazia
a quell’azzurro cielo
così vicino e avvolgente.
Assorto ho chiuso gli occhi
per conservare nella memoria
questa meraviglia del Creato.
Ma ecco un piccolo pargolo
sembra venirmi incontro allegramente.
Non è solo,
altri deliziosi bambini
lo attorniano giocosi.
Poco più in là,
novella coppietta,
tra colorati fiori e festosi amici,
mi guarda felice.
Piano, piano,
il cielo si riempie
di altre figure intime e sorridenti.
Non sembra vero
questo universo di bellezza pieno.
Anche l’anima mia,
sembra volare
verso un celestiale paradiso,
a cercare l’amore.
Mi nasce improvviso
inconscia curiosità:
scoprire la fonte
di questa pace e serenità.
Apro gli occhi incantato!
…erano soltanto
belle foto, che avevo scattato!
Ceronte
(Luglio 2015)
Bella come sempre anche questa poesia scritta dal nostro poeta, questa volta con finale a sorpresa che vivacizza il nostro abbandonato Blog.
Non riesco a farmene una ragione nel constatare che curiosando anche su Facebook, vedo che molti nostri soci scrivono e commentano articoli di tutti i generi, perchè non scrivete anche su Risorsalongevita?
Caro Ceronte
In quest’estate, nonostante il caldo notevole e la grande afa, hai una grande ispirazione, tra l’altro, metti in poesia temi, se mi permetti, per te un po inconsueti.
Bravo !!!
Questo ultime tue poesie mi piacciono molto !
P.s.:
Mi associo al commento di Danilo, anche se non so quanti lo leggeranno (a parte i soliti noti).
Siamo nel pieno dell’estate, molti di voi, di noi, vanno o sono andati in vacanza, magari con i nipoti, sarebbe simpatico se qualcuno mettesse qualche articolo, magari corredato da qualche foto o anche no, sulle vacanze trascorse.
Mi vien da dire che noi anziani facciamo bene a conservare foto e cartoline per andarcele a vedere ogni tanto e rievocare i nostri meravigliosi momenti felici, alla faccia del digitale e del computer! Apri il cassetto e trovi subito quell’immagine o quel ricordo tanto caro che ti ha fatto sognare, con una firma o una dedica che hai letto e riletto fino a consumarla.
E che cosa dire del Creato? Impossibile trovare un aggettivo che sia all’altezza delle sensazioni che certi spettacoli della natura ti fanno provare. Ma tu, caro e sensibile poeta, in qualche modo riesci a descriverlo. Un bacio Giancarla