Come volontaria del VAdA Civitas Vitae ho partecipato anche quest’anno al raduno annuale di tutti i volontari Vada delle Residenze OIC.
Oggi 6 giugno siamo stati ospiti del Centro Residenziale “Giovanni Botton” a Carmignano sul Brenta, in una grande veranda allestita per l’occasione.
Dopo la S. Messa alle ore 10, concelebrata dai vari sacerdoti ospiti nelle residenze e un caffè di benvenuto, c’è stato il saluto del prof. Ferro ed il consueto resoconto dei vari presidenti VAdA , impreziosito quest’anno da un lungo intervento del prof. Vittorino Andreoli.
Il prof. Andreoli ha riassunto il “vocabolario” del volontario in tre parole: fragilità, riabilitazione, cervello plastico. “Tutti siamo fragili e il volontario dona la sua fragilità ad un’altra persona fragile, dona la sua esperienza stimolando quella parte di cervello plastico e quindi malleabile dell’anziano che è in grado di apprendere… Il cervello si rimodella attraverso le emozioni che sappiamo dare… Il volontario dona sé stesso, non fa un dono di qualcosa…. La fragilità è la forza all’interno dell’OIC e noi abbiamo bisogno della fragilità degli altri per poter dare la nostra…”
Un fornitissimo pranzo buffet ci ha poi tutti riuniti attorno ai tavoli per conoscerci e scambiare qualche idea o informazione.
Il raduno dell’anno prossimo sarà ad Asiago, alla fine di luglio in concomitanza con la festa della longevità. E già pensiamo ad una gita al fresco, perché oggi faceva veramente caldo!
Giancarla