Lunedì 20 Maggio: 6.30 partenza dal parcheggio Civitas Vitae con direzione Milano Expo. Arrivati all’appuntamento tutti in anticipo, nessuna rinuncia dell’ultimo momento come qualcuno in lista d’attesa vivamente sperava.
Si potrebbero scrivere pagine e pagine su quello che abbiamo visto. Ognuno di noi ha scelto il suo percorso e i padiglioni di preferenza, costretto in qualche caso a rinunciare per la lunga coda. Ma io credo che alla fine abbiamo visto una buona parte delle bellezze architettoniche, artistiche, multimediali, spettacolari, e quant’altro si può dire di tante genialità messe insieme per l’occasione.
Pubblico alcune foto, riservandomi di aggiungere qualche particolarità fiduciosa che anche altri lo facciano.
Giancarla
Bravi !!
Ed anche un po fortunati, avete trovato una bella giornata non troppo calda, cosa non facile in questi giorni.
Io non c’ero per vari motivi ma non si può mai dire, magari prima della fine di ottobre l’ideale saebbe di poter trascorrere 2/3 giorni da quelle parti.
Bravi anche perchè è stata una giornata, dalle prime notizie che ho avuto, piuttosto stancante, e i soci di Agorà non sono più nei loro anni ruggenti.
EXPO 2015 è un evento molto importante ed estremamente vario, di cui ogni giorno i vari mass media (televisioni, giornali) ci danno qualche notizia.
Però questi servizi, bene o male, sono filtrati dai vari giornalisti (forse) con qualche obbiettivo particolare. Percui sarebbe molto interessante sapere le impressioni, ed eventuali suggerimenti, dei ‘gitanti’.
Paolo
MOLTO ,TANTO TROPPO DA VEDERE IN QUELLE POCHE ORE CHE ABBIAMO TRASCORSO GIROVAGANDO DI QUA E DI LA , CERTE NAZIONI ERANO INTASATE DI GENTE IN ATTESA SPECIALMENTE ITALIA , JAPPONE ,GERMANIA MA DI TUTTO E DI PIU CI VUOLE GAMBE , UN IMPRESA CHE A PRIMA VISTA CREDEVO DI NON POTER SOSTENERE IN ABBINAMENTO COL MAL DI SCHIENA , INVECE TUTTO, SUDANDO E FATICANDO PER IL IL MEGLIO SONO E SIAMO RIUSCITI , bello BELLO B E L L O DA VEDERSI .UN SPECIALE RINGRAZIAMENTO
ALLA NOSTRA GIANCARLA MILAN ORGANIZZATRICE D. O. C.
Per prima cosa ringrazio la nostra presidente Giancarla per tutta l’organizazione, un ringraziamento anche al nostro amicone “AMICI” e poi posso solo dire BELLO BELLO e ancora BELLO, quasi quasi sarebbe da ripetere la stessa gita verso fine settembre.
Giovedì undici giugno, giornata peraltro caldissima,sono stato anch’io a Milano a visitare l’expo, con il gruppo “veterani dello sport” gruppo al quale da anni faccio parte e che mi aveva prenotato il viaggio prima che partisse l’iniziativa di “Agora” con la quale dunque non mi è stato possibile partecipare ad una ulteriore trasferta.
L’esperienza è stata sicuramente positiva,anche se il tempo a disposizione in una sola giornata non è stato sufficiente per poter visitare almeno in piccola parte l’imponente esposizione;ci sarebbero voluti almeno tre giorni a disposizione, il tempo che mi è poi servito per riprendermi dalla grande faticata.
Sinceramente se avessi avuto un secondo giorno a disposizione me ne sarei andata in giro per Milano a visitare la città od altro organizzato in occasione dell’EXPO. La fatica non è stare dentro all’Expo, perché ognuno sceglie di vedere quello che vuole e di sedersi a riposare quando desidera.La sfaticata è quella del lungo percorso a piedi dal/al parcheggio senza riparo dal sole o dalla pioggia, senza contare la sosta più o meno lunga che devi fare per i controlli (ovviamente giusti) alle persone e alle borse.
Un altro disagio lo crea il padiglione Italia che, essendo il più gettonato, ti fa stare in coda per un bel po’ di tempo (anche 3 ore) fino a rinunciarci, per non correre il rischio di non vedere quasi nient’altro per mancanza di tempo.
Per me e per molti altri una giornata è stata più che sufficiente per ammirare la complessità architettonica dell’Expo, per visitare alcuni padiglioni davvero incantevoli per la fantasia e l’originalità delle esposizioni, per degustare qualche prodotto “strano”, per incrociare qualche sfilata folkloristica o storica, per girare con la testa all’insù e all’ingiù come fossimo in un enorme luna park….
Credo infine che i visitatori “comuni” poco abbiano recepito del messaggio lanciato dal tema di Expo sull’alimentazione e che pochi siano andati alla ricerca delle proposte presentate a tale proposito. Mi auguro che lo abbiano fatto i “grandi” del mondo, entrati comodamente in macchina e quindi più attenti… ai problemi e alle soluzioni!