UN PASSATO RECENTE
Fu drammatica alquanto
la giovinezza nostra
tra ridicole e atroci
dittature
e guerre e stragi.
Un demone bestiale,
passò in quel tempo
sulla terra inerte
e pacifica umanità.
Tanto rancore
travolse il mondo
come un vento gelido
di crudeltà pieno.
Sembrava scomparso
il vivere tranquillo
e diventava eroismo
professare il bene.
Di tanto orrore
la divina giustizia
segnò la fine.
Una nuova luce
rischiarò le menti
e lenì i corpi segnati
dal crudele vissuto.
Oggi in terre lontane
continua ancora
il laido massacro,
che noi inquieti
da lungi seguiamo
e rivolti al cielo
preghiamo l’Altissimo che
cessi quest’odio infinito
e prestamente un’alba chiara
abbracci il mondo
di pace e amore.
Ceronte
(febbraio 2015)
Caro Ceronte hai messo in poesia lo stato d’animo di noi occidentali, ed in particolare europei, in questo periodo. Dimostrando una sensibilità che va oltre la lirica, così detta, amorosa, che parla dei sentimenti delle persone o della coppia, e interpretando lo smarrimento e la sorpresa di chi pensava che oramai gli orrori peggiori fossero passati.