Chi ha detto che  “Polvere sei e Polvere tornerai”, solo il Mercoledì delle Ceneri.

Si ottengono anche dalle ceneri dei defunti, si possono noleggiare per 256 euro al giorno e puliscono a meraviglia i panni sporchi

Algordanza è una fabbrica svizzera dove le ceneri dei defunti vengono trasformate in diamanti.
Occorrono da 3 a 6 mesi di lavoro, al termine dei quali la pietra preziosa è restituita al cliente, che può decidere di incastonarla in un gioiello. In media da un corpo cremato si ottengono da 1,5 a 3 Kg di polvere; per un diamante occorrono 500 grammi. Una volta giunta in laboratorio, la polvere è pesata e analizzata per misurare la quantità di carbonio. Poi le ceneri vengono “cucinate” con acidi e basi, quindi filtrate e lasciate asciugare per 10 giorni. Si ottiene dapprima il carbonio, poi la grafite. A questo punto comincia la lavorazione fisica: la polvere è versata in piccoli cilindri che vengono inseriti nei diamantizzatori, macchinari da 300mila euro. Sottoposta a fortissima pressione e cotta a 2.500 gradi centigrafi, la grafite diventa diamante. Più si lascia la polvere in lavorazione, più aumentano carati e peso del diamante.
Costo: da 3.500 a 13mila euro (iva esclusa).

(NANI) Nanodiamanti messi in lavatrice puliscono a meraviglia i panni sporchi. Lo hanno capito i chimici dell’Università di Warwich (R.U.): le pietruzze, del diametro di 5 nanometri (un decimillesimo di capello), modificano il comportamento dei detersivi già alle basse temperature, raddoppiando la quantità di sporco che le polveri normalmente in commercio riescono a eliminare.
Che dire delle meraviglie del nostro corpo?                                                          Francesco Paccagnella