Quando ero ragazzino il Natale portava il presepio.
Mi ricordo che avevamo un armadio con una nicchia in cui era inserito il mobile della macchina da cucire, sopra questa ci appoggiavamo l’asse su cui, prima mia nonna e poi mia mamma, tiravano i gnocchi, e li allestivamo il presepio.
Era un Presepe molto infantile che non si rifaceva certo alle Scritture canoniche, ma era il nostro Presepe.
I miei genitori foderavano questa nicchia con la carta blu con le stelle che diventava il cielo, poi mettevano delle scatole di varie dimensioni che poi venivano ricoperte dalla carta colorata e diventavano le montagne, e poi io mettevo il muschio, lo specchio che diventava il laghetto, le palme e quindi i vari personaggi. Ogni tanto se ne aggiungeva qualcuno di nuovo ma oramai lo spazio era limitato.
Il Bambinello, ovviamente, lo mettevo la notte di Natale
Mentre per i Re Magi aspettavo l’Epifania.
Il tutto restava allestito fino al 9 gennaio, giorno in cui compio gli anni e con il quale, a casa nostra, si chiudevano le festività
Allora Babbo Natale non si usava, almeno non a casa nostra, e i doni li portava il Bambin Gesù.
Mi ricordo che in quel periodo era usanza andare per le chiese a vedere i Presepi, in cerca di quelli più belli, anche se allora non erano molti quelli animati.
Poi sono cresciuto, a Natale era l’unico periodo in cui si poteva andare in montagna, così la tradizione del Presepe è stata abbandonata ed anche gli addobbi natalizi si sono ridotti al minimo.
Con la nascita di mia figlia le tradizioni sono ritornate, anche se un pò cambiate.
Babbo Natale si è diffuso ed era lui che portava i doni, l’albero si è fatto più grande e ……. artificiale (non perde gli aghi e fa meno sporco) ed è riapparso il Presepe.
Riuscivamo a farlo anche abbastanza grande su tutto un tavolo sotto la finestra in camera di mia figlia, avevamo anche ritrovato delle statuine in terracotta di quando era piccola mia moglie, erano proprio quelle della Sacra Famiglia anche se mancava il bue o l’asinello (non ricordo bene) che abbiamo dovuto prendere di plastica.
Poi i figli crescono, ricomincia la storia della montagna, il tavolo serve per studiare, ed il Presepe resta in uno scatolone.
C’è ancora nel sottotetto uno scatolone con i personaggi del Presepe.
Chissà se verrà riutilizzato ancora?