E’ Natale e sono cominciati i ‘Mercatini di Natale’.

Quando ero ragazzino, a Venezia, la settimana prima di Natale, nei pochi posti in cui c’era un po di spazio, arrivavano le bancarelle che vendevano stoviglie, un po di addobbi natalizi, zucchero filato, torrone  ecc.

Da qualche decennio si sono diffusi i Mercatini di Natale, dapprima nell’Alto Adige. Ma anche qui non da moltissimo tempo.

Le prime volte che andavo in montagna a sciare durante le vacanze natalizie, prima che avessi l’età della patente, di bancarelle o casette, data la temperatura, se ne vedevano poche.

Poi un po alla volta si sono diffusi, dapprima in tutto  l’Alto Adige (Bolzano, Bressanone, Brunico e così via), poi sono scesi in Trentino e via via nel nord Italia e poi sempre più giù.

Senz’ altro l’atmosfera è un po diversa, forse qualcosa di molto natalizio, anche se con un’impronta diversa di può sentire a Napoli a San Gregorio Armeno, ma lì è sempre Natale !

La tradizione dei Mercatini nasce nei paesi di cultura tedesca verso XVI secolo ed è molto radicata e sentita.

Quasi tutte le città, grandi e piccole, hanno il loro Mercatino e quelle grandi ne hanno anche più di uno, sparsi anche nei quartieri semi centrali.

Però sono un po diversi dai Mercatini che troviamo in Italia.

Non solo per …… la neve, ma anche perché le casette o bancarelle (dipende dalla struttura e dalle dimensioni) sono diverse.

Da noi la maggior parte vende souvenir, addobbi, abbigliamento, libri e così via, mentre in Germania ad esempio, dove ho potuto vedere personalmente, essendoci stato un paio di volte sotto Natale, la maggior parte, direi più dell’ottanta per cento, vende …..  ‘food and beverage’,  ovviamente alla tedesca!

Nei mercatini essenzialmente si beve: birra (naturalmente) ma anche vin brulè, o come si chiama li ‘Glühwein’, che però dall’odore che si sente nell’aria non deve essere di grande qualità, e personalmente lo ho visto allungare con del vino in …… cartone. Ma, probabilmente, l’importante è che sia caldo ed alcolico !

Per quanto riguarda al cibo ‘solido’ la parte del leone la fa, ovviamente il maiale, essenzialmente sotto la forma di wurst di tutti colori e dimensioni fino ai 50 cm (visto con i miei occhi) accompagnati da pane più o meno ‘nero’, da senape e krauti.

Ma non si mangia solo maiale, ci sono anche patate, in genere fritte, ed anche polpette (frikadelle) in genere di pesce, fritte, ovviamente, in olio che, alla vista e dall’odore, dubito che venga cambiato più di una volta al giorno.

Però lassù si divertono. I mercatini sono molto frequentati da persone di tutte le classi sociali, anche da professionisti e signore molto …. ‘tirate’, a tutte le ore in modo particolare dopo le quattro/cinque, quando escono dal lavoro e praticamente si cena così.

Fino alle sette e mezza/otto, dopo tale ora i mercatini si svuotano e …….. tutti a casa !

I mercatini di Natale, almeno in Germania ed in alcuni centri dell’Alto Adige con la sera del 24 dicembre chiudono! Solo negli ultimi tempi qualcuno resta aperto fino al 31 ma sono, ancora, molto pochi.

Paolo