Amburgo luglio-agosto 2013 014

 Finalmente ho un pò di tempo per scrivere, dopo dodici mesi in cui ero un pò preso.

Il 30 gennaio è nato mio nipote Leonardo!

Diventare nonni non è niente di eccezzionale, molti/e di voi lo sono, qualcuno/a di più nipoti, qualcuno/a è anche bisnonna/a.

Però questo avvenimento mi ha fatto pensare ad un paio di considerazioni.

Il fatto di diventare nonni era nell’ordine delle cose ed anzi ce lo auguravamo, e ce lo aspettavamo  percui quando abbiamo avuto notizia che  Giovanna era incinta la sorpresa non è stata molta ma la gioa si.

Quello a cui non ero preparato è stato vedere mia figlia come …. mamma !

Con le modificazioni del fisico che la gravidanza, un pò alla volta, comporta.

Nonostante oramai Giovanna abbia più di trent’anni e siano quasi otto anni che vive all’estero, tra Danimarca Inghilterra e Germania, abbia girato mezzo mondo, dagli USA, all’Australia, al Giappone, un pò per lavoro ed un pò per turismo, la consideravo ancora la mia bambina. Ci sentivamo, via Skype, quasi ogni giorno, e ci vedevamo più volte all’anno non solo per le feste.

Ora invece è pur sempre mia figlia ma prima è mamma, moglie e padrona di casa, dovendo gestiere una casa per una famiglia con gli annessi ed i connessi che questo comporta come fare la spesa anche per un bambino, il nido, le pulizie anche se è supportata validamente dal marito, che essendo danese è molto più collaborativo di molti giovani italiani, e noi siamo prima nonni, ed è bellissimo, e poi genitori

Un’altra considerazione che mi ha fatto fare la nascita di Leonardo è questa.

Vedere e sentire questo esserino che già nel ventre materno si muove e che  poi nelle prime settimane di vita ha una prorpia personalità, ad esempio Leonardo fin da subito non ha gradito il ‘ciuccio’ ma solo il seno mi ha fatto pensare al mistero della vita e …… del fine vita.

Paolo