Sono quelle selvatiche, ottime da usare crude in insalata (tranne l’ortica), oppure come delicato contorno di carne e pesce marinati, mentre cotte farciscono tortelli, cannelloni e arricchiscono tortini a base d’uova. Si possono raccogliere nei prati o sulle rive dei fossi (dove nascono spontanee), ma solo se non c’è traccia di inquinamento. In caso contrario conviene acquistare dall’ortolano quelle coltivate, anche se sono meno saporite.
Fonte: www.lacucinaitaliana.it/