di Valentina Arcovio
NAPOLI (13 marzo) – Se ereditare da entrambi i genitori una particolare variante genetica potrete sviluppare il morbo d’Alzheimer; ereditarla solo dalla mamma o solo dal papà può invece fornirci un’arma potente per prevenire questa malattia. Si tratta di una forma mutata di beta-proteina – un frammento proteico che in genere si accumula generando le tipiche placche responsabili della malattia- in grado di bloccare la produzione delle placche amiloidi alla base della stessa.
A individuarla è stato un gruppo di ricercatori dell’Istituto Besta di Milano in uno studio pubblicato sulla rivista Science. Allo studio hanno contribuito anche l’Istituto Mario Negri, l’Università di Milano e il Nathan Kline Institute di Orangeburg di New York. In Italia l’Alzheimer, la più comune forma di demenza tutt’oggi inguaribile, interessa 450 mila persone (6 milioni in Europa) ma la cifra è destinata a raddoppiare entro il 2050 a causa dell’atteso aumento del numero di anziani, che sono tra i più colpiti. La malattia è causata dall’accumulo nel cervello di beta-proteina che si aggrega generando depositi insolubili, ovvero le placche amiloidi.