4K
Il 4K (chiamato dalla BDA anche Ultra HD), è uno standard per la risoluzione della televisione digitale, del cinema digitale e della computer grafica.
Il nome “4K” deriva da 4kilo (“4 mila”), che indica l’approssimazione dei suoi circa quattromila pixel orizzontali di risoluzione; il fatto che il nome ne descriva la risoluzione orizzontale è l’esatto contrario dei suoi predecessori: il 720p e il 1080p (i quali erano stati denominati tali per convenzione) indicano infatti il numero di pixel sull’asse verticale. Nel quadro della convenzione precedente, un 4K UHDTV sarebbe equivalente a 2160p. (p) PIXELS quei piccoli quadrettini che si vedono quando si ingrandisce un immagine e che piu c’è nè più brillante è l’immagine
Confusione con il formato informatico QHD
Il formato informatico QHD[1]: Quad High Definition (Quad HD), è 2560×1440 pixel nel rapporto d’aspetto 16:9, chiamato anche 1440p, quattro volte lo standard HD 720p.
Cinema digitale
Nel cinema digitale, la risoluzione in pixel dipende dal tipo di rapporto d’aspetto. Esempi di cineprese 4K sono dell’azienda Dalsa Origin (annunciata nel 2003 ma lanciata nel 2006 come prima cinepresa commerciale digitale in 4K) e la Red One (annunciata nel 2006 e lanciata nel 2007). La Dalsa Origin registra in 4096×2048 mentre la Red One in 4096×2304. La prima macchina da presa e di proiezione in 4K per il grande schermo è stata presentata da Sony per pellicole digitali in 3D, sistema generalmente conosciuto come Sony 4K con la sua relativa tecnologia, battezzata 4K SXRD.
Il primo documentario commercializzato con questa tecnologia, è uno di Tom Lowe: TimeScapes[2].
Il primo film italiano interamente girato in 4K con tre cineprese RED è un lungometraggio drammatico di Giuseppe Lazzari Sentirsi dire – Quello che i genitori non vorrebbero mai (2011) distribuito dalla major americanaUniversal Studios dal 14 dicembre 2011.
Il blu-ray del film Captain Phillips – Attacco in mare aperto è stato masterizzato in 4k.
I film di Peter Jackson, Lo Hobbit – Un viaggio inaspettato, Lo Hobbit – La desolazione di Smaug e Lo Hobbit – La battaglia delle cinque armate erano previsti per essere girati in 4K, risoluzione sostituita poi dai 5K della nuovissima Red Epic, che ha permesso inoltre, viste le sue modeste dimensioni, di riprendere in stereoscopia in maniera più semplice di come lo sarebbe stato con la più ingombrante Red One Camera (i master finali dei film sono tuttavia in risoluzione 2K).
Il 15 ottobre 2013, il gruppo musicale alternative rock britannico Muse ha annunciato che il suo concerto tenuto allo Stadio Olimpico Roma del 6 luglio 2013 è stato registrato in 4K per essere distribuito nei cinema. Il film concerto, intitolato Muse – Il concerto allo Stadio Olimpico di Roma, è il primo in assoluto ad essere stato registrato con questa tecnica.[3]
Standard | Risoluzione | RdA | Pixel |
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Apertura massima 4K | 4096 × 3112 | 1,32:1 | 12 746 752 |
Academy Standard 4K | 3656 × 2664 | 1,37:1 | 9 739 584 |
Anamorphic Scope 4K | 4096 × 1714 | 2,39:1 | 7 020 544 |
Academy Flat 4K | 3996 × 2160 | 1,85:1 | 8 631 360 |
Molto bene Donato, hai dato una buona indicazione per capire un poco di digitale che oggi va molto di moda nel mondo dell’elettronica che per mio conto ha soppiantato la Radiotecnica migliorando i prodotti fatti molti anni fa, per altro l’informatica da la possibilità di aggiornarsi senza dover spendere forti somme per acquistare libri.